venerdì 23 maggio 2014

Meditazione dell'Aria

Meditazione dell’ Aria

- Rivolgete il vostro corpo verso Est - Concentratevi nell'aria che respirate,e calda o fredda? Sentite i suoi odori.
E respirate profondamente per tre volte e mentre respirate   prendete coscienza dell’aria che fluisce dentro e fuori dai vostri polmoni. Sentite come il respiro della Dea assorbe la forza vitale, la respirazione e l’Universo.

Lasciate che il vostro stesso respiro si incorpori con il vento, con le nuvole, con le grandi correnti che attraversano il campo, con il vento che muove i alberi,con le onde del mare e il movimento della terra.
Riflettete sul quanto e importante l'aria per te,per la tua sopravvivenza.
Recitate:

‘Salve a voi arida e illuminata signora dell’ aria!’
Fatte un bello sorriso,e ringraziate la signora dell'aria con le vostre parole.

giovedì 22 maggio 2014

Solo la donna può redimere questa umanità, perchè le sue basi sono nella Terra

Solo la donna può redimere questa umanità, perchè le sue basi sono nella Terra; è dolce e generosa come la Natura ed è la guardiana della vita e la maestra dell’amore. Noi curandere viviamo con la Terra, ecco perchè la nostra strada è quella della Terra. Questa è la prima via che ogni donna deve percorrere. La seconda è quella dell’acqua, con cui impara a manipolare un elemento che le permette di creare, sognare e rendere tutto possibile. La donna sa che gli alberi parlano; il vento e le rocce parlano fra loro e parleranno anche a te, se li ascolterai. La donna parla col mondo interiore. Una donna incinta può parlare col figlio che porta in grembo, con quella vita che palpita dentro di lei. La donna è anche capace di farsi canale dello Spirito, permettendo all’uomo di elevarsi sino all’Essere Divino. Può fare molto, al giorno d’oggi, se lo desidera. Ma alle volte la donna non vuole, oppure ha dimenticato il potere che la Pachamama le ha affidato.
Negli occhi dello sciamano, Hernàn Huarache Mamani

Grande Madre

mercoledì 21 maggio 2014

meditazione

PREGHIERA A MADRE TERRA

PREGHIERA A MADRE TERRA

Sopra Te adorata Madre Terra, Noi stiamo al crocevia del destino degli uomini. Solo attraverso il tuo gentile Amore per i Tuoi bambini, noi siamo qui ora. Tu ci hai benevolmente sostenuto fino ad ora, Tu ci hai donato cibo, acqua, vestiti e rifugio. Oh adorata Madre Terra, ci inchiniamo per ringraziarTi, con la testa china, chiediamo umilmente sostentamento ed energia per molti lunghi giorni a venire. Oh adorata Madre Terra, ora che siamo cresciuti un poco, sempre più forti, noi Ti preghiamo: aiutaci a liberarci la strada, mentre noi iniziamo a marciare avanti. Noi desideriamo la pulizia di tutte le terre, cosicché su Te adorata Madre Terra, il virtuoso possa tornare alla propria Divina casa. Speriamo che saremo in tanti. Oh adorata Madre Terra, dacci la pazienza per cercare i nostri fratelli e sorelle, donaci il distacco dalle distrazioni, donaci la perseveranza per raggiungere i nostri scopi. Oh adorata Madre Terra, più che altro, aiutaci a pulire i nostri cuori, così come i mari puliscono le coste, per desiderare solo ciò che è virtù. Oh adorata Madre Terra, sostienici per poter presto stare in gran numero su di Te, ed invocare con voce unica e forte la danza del Dio Shiva. E’ di questo che Ti preghiamo umilmente.

Marius

martedì 20 maggio 2014

Lei prevarrà. La Dea non abbandonerà mai gli uomini.

Morgana guardò la statua di Brigida e sentì il potere che se ne irradiava. Ma Brigida non è una santa cristiana, anche se Patrizio lo crede. È la Dea così come viene chiamata in Irlanda. E io lo so: queste donne riconoscono il potere dell'Immortale. Anche se esule, Lei prevarrà. La Dea non abbandonerà mai gli uomini.
 Marion Zimmer Bradley dal " Le nebbie di Avalon"

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/religione/frase-57660?f=a:8046>

lunedì 19 maggio 2014

Inni a Iside


Inni a Iside
Preghiera a Iside
O Regina del cielo,
tu feconda Cerere,
prima creatrice delle messi,
che, nella gioia di aver ritrovato
tua figlia, eliminasti l'antica usanza
di nutrirsi di ghiande come le fiere, rivelando agli uomini un cibo più mite, ora dimori nella terra di Eleusi;
tu Venere celeste,
che agli inizi del mondo congiungesti
la diversità dei sessi
facendo sorgere l'Amore
e propagando l'eterna progenie
del genere umano,
ora sei onorata nel tempio di Pafo
che il mare circonda;
tu [Diana] sorella di Febo,
che, alleviando con le tue cure il parto alle donne incinte,
hai fatto nascere tanti popoli,
ora sei venerata nel tempio illustre
di Efeso;
tu Proserpina,
che la notte con le tue urla spaventose
e col tuo triforme aspetto
freni l'impeto degli spettri
e sbarri le porte del mondo sotterraneo,
errando qua e là per le selve,



accogli propizia
le varie cerimonie di culto;

tu [Luna] che con la tua femminile luce rischiari ovunque le mura delle città
e col tuo rugiadoso splendore
alimenti la rigogliosa semente
e con le tue solitarie peregrinazioni spandi il tuo incerto chiarore;
con qualsiasi nome, con qualsiasi rito,
sotto qualunque aspetto
è lecito invocarti:
concedimi il tuo aiuto
nell'ora delle estreme tribolazioni, rinsalda la mia afflitta fortuna,
e dopo tante disgrazie che ho sofferto dammi pace e riposo. 

 (Apuleio, Metamorfosi XI, 2)