Mentre intorno al IX secolo assistiamo alla nascita della “Scuola Salernitana”, considerata il primo esempio di un centro multiculturale di insegnamento medico (la leggenda vuole che la scuola sia stata fondata da quattro maestri provenienti da culture e religioni completamente diverse, e cioè l'ebreo Helinus, l'arabo Adela o Ardola, il greco Pontus e il latino Salernus) dove le lezioni venivano tenute in quattro lingue diverse. La scuola aveva un'impostazione totalmente laica, e non solo era aperta alle donne, ma alcune di esse erano anche medici e docenti; tra queste ricordiamo la più famosa che è stata Trotula de Ruggiero, specializzata in ginecologia. La scuola aveva anche il più grande orto botanico d'Europa, o almeno all'epoca era considerato tale, dove venivano coltivate e studiate tantissime piante e questi studi ci hanno lasciato in eredità l'Antidotarium di Nicolao Preposito, l'Alphida, che era un vocabolario che conteneva la spiegazione di 645 erbe e piante e il Liber de semplici medicina di Matteo Plateario, facendo di questa scuola una vera e propria università di medicina e erboristeria, i cui insegnamenti perdurarono per molti secoli. Invece a partire dal basso Medioevo inizia a delinearsi quella medicina che sarà sempre più amministrata, gestita e insegnata dagli uomini e che pian piano diventerà la “medicina ufficiale”. Questa medicina vedrà nella figura della donna strega, ostetrica e erborista una potenziale rivale tanto da iniziare a ridicolizzarne la figura, per poi arrivare alla sua definitiva demonizzazione nel 1400 che sfocerà nella triste caccia alle streghe con la promulgazione della bolla papale di Papa Innocenzo VIII e con la pubblicazione del Malleus maleficarum. Si andava sempre più diffondendo l'idea che queste donne (che conoscevano così bene quei “segreti femminili” che agli uomini rimanevano preclusi, che conoscevano così bene le erbe che salvavano la vita, ma che potevano anche dare la morte, quasi potessero controllare questi eventi loro stesse), potevano sapere queste cose solo perché Satana in persona gliele diceva, rendendole così nemiche della chiesa e della fede cristiana. Da questo momento in poi il tributo versato sarà di molte vite e lascerà come eredità un mondo popolato da donne considerate adoratrici di Satana o nel migliore dei casi ridotte al rango di fattucchiere con tutti gli attrezzi del caso, quali scope e pentoloni. Ancora oggi è difficile liberarsi da queste immagini, tanto da esserci dimenticati che prima dell'avvento degli ospedali e delle farmacie o delle università c'erano le donne che si occupavano dello studio delle erbe, del cibo e della cura del corpo, per non parlare dei momenti salienti e importanti che regolano la vita, e cioè la nascita e la morte. E così quel potere immenso, una volta rispettato e venerato, verrà sempre più vissuto dagli uomini, fautori del patriarcato, come minaccia. Ad ogni modo, ai giorni nostri tanti sforzi vengono fatti per riabilitare il nostro ruolo di Streghe, quali sensibili curatrici di Madre Terra e dei suoi figli e continueremo fiere a percorrere questo sentiero. Questo post nasce dopo aver seguito un corso sugli speziali medioevali, le notizie trattate vengono da appunti presi durante il corso e da alcune considerazioni personali. Le Figlie Dell'Antica Religione )O( Foto: Ophelia di John William Waterhouse