mercoledì 1 gennaio 2014

9 Gennaio Festa di Selene

9 Gennaio Festa di Selene
Questo post fa parte del Calendario Festività Pagane


selene



Per il calendario pagano, il 9 di Gennaio ricorre la festa di Selene, Dea della Luna.
Selene rappresenta nella triplice Dea la Luna Piena e viene generalmente rappresentata come una bellissima donna, vestita di colori candidi (bianco e argento) e con in fronte la falce di luna.
Selene è venerata anche per la fecondità, poichè, rappresentando la Luna Piena, essa rappresenta il periodo di maturazione, di pienezza, di fertilità.

Selene è la personificazione della Luna piena, insieme ad Artemide (la Luna crescente), alla quale è a volte assimilata, ed ad Ecate (la Luna nuova). La dea viene generalmente descritta come una bella donna con il viso pallido, che indossa lunghe vesti fluide bianche od argentate e che reca sulla testa una luna crescente ed in mano una torcia. Molte rappresentazioni la raffigurano su un carro trainato da buoi o su una biga tirata da cavalli, che insegue quella solare. Le si attribuì una relazione con Zeus, dal quale ebbe Pandia ed Erse (la rugiada)ed un'altra con Pan, che per sedurla si travestì con un vello di pecora bianca e Selene vi salì sopra.


Selene, Pergamonmuseum, Berlino

Un altro mito che la riguarda è quello dell'amore per Endimione, re dell'Elide. Selene si innamorò del bellissimo giovane ed ogni notte lo andava a trovare mentre dormiva in una grotta del monte Latmo, in Asia Minore. Pur di poterlo andare a trovare ogni notte, Selene gli diede un sonno eterno e dalla relazione nacquero cinquanta figlie.

Nella mitologia romana fu associata a Luna; il tempio della Luna si trovava a Roma sull'Aventino.

Selene, in questa storia romanticissima e un po' triste, un giorno vide in una grotta un giovane addormentato, Endimione,e se ne innamorò perdutamente.Ne nacque un grande amore, che diede la luce a ben cinquanta figlie; ma Selene non sopportava l'idea che un giorno il suo amante potesse morire, e lo fece sprofondare in un sonno eterno per poi andare a trovarlo ogni notte. Endimione dormiva con gli occhi aperti, per poter vedere l'apparizione della sua donna. Altre versioni meno romantiche della storia sostengono che Endimione avesse chiesto a Zeus di dormire per non perdere la sua giovanile bellezza, o addirittura per evitare che Selene rischiasse un'ulteriore gravidanza! Selene comunque non perde il suo fascino di personificazione della Luna, che regala un po' di luce alla notte e un po' di sogno alla realtà.


Inno a Selene
Ascolta o fulgente regina immortale, divina Selene
Luna dalle corna taurine, errabonda pellegrina del cielo
Verginea Dea che porti la falce e rischiari la notte
Che cresci e decresci e sei femmina e maschio
O luminosa che ami i cavalli e sei madre del tempo ed i frutti ci arrechi
O pallido volto che nella notte risplendi
E tutto vedi ed ami le veglie e di begli astri ti attorni
Amando la pace e la notte che è senza dolore
O graziosa lampada fulgente, benefica, o gemma della notte
Delle stelle regina, saggia fanciulla
Vieni lieta e splendente con la tua chiarezza
Ed i supplici giovani aiuta, o vergine beata


Crediti:
http://antrodellamagia.forumfree.it
http://fayewicca.blogspot.com
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