Colei che ha fatto tanto del bene, come dice il gran dottore del Rinascimento Paracelso: che, nel 1527, fece a Basilea un falò di tutta la medicina, dichiarando di non sapere niente oltre a quanto appreso dalle streghe.
Meritavano un premio. L’ebbero. Le compensarono con torture e roghi. S’escogitarono appositi supplizi, inediti strazi. Venivano giudicate in massa e condannate per una parola. Mai ci fu più spreco di vite umane.
Jules Michelet , La strega
lunedì 15 settembre 2014
Streghe
mercoledì 10 settembre 2014
Paura delle Streghe
Per secoli,milioni e milioni di persone hanno scelto di ignorare l'origine delle proprie paure,cosa che avrebbe permesso loro di trasformarle in libertà.Anziché affrontare le ombre,hanno proiettato i loro terrori su altre persone.Il risultato è stato che per tutto il Medioevo le streghe -donne che non lo erano affatto_furono accusate di usare i loro poteri "demoniaci "per fare del male,sedurre,imporre la loro volontà,controllare le forze degli elementi e causare carestie.Furono persino incolpate di aver fatto scomparire il pene di un prete,secondo il Malleus Maleficarum,l'editto ufficiale della Chiesa in materia di Stregoneria,in cui il papa Innocenzo Vll autorizzava l'uso della tortura per strappare confessioni.Le erboriste,le guaritrice e le levatrice dei villaggi vennero accusate di uccidere invece di curare.Gli sciamani,uomini e donne di grande saggezza,furono incolpati di atti diabolici.
Ma, naturalmente,non esiste il diavolo nella Vecchia Religione,e le streghe di certo non lo adorano.Il diavolo appartiene esclusivamente alle religioni della Bibbia.
La storia è sempre scritta dai vincitori,e la Vecchia Religione,lo sciamanesimo europeo che precedette la religione ebraica,cristiana e islamica di mille anni,fu demonizzata,gli antichi dei e dee vennero o travestiti da "santi"o a loro volta demonizzati.
Phyllis Curott
La Dea che vive in me
Grande Dea che vive dentro e fuori di me,
Dea della Luna scintillante e della fertile Terra,
Dea del cielo stellato e dal grembo infinito,
Dea da cui provengano tutte le benedizioni,
Benedici tua figlia...
Phyllis curott
giovedì 5 giugno 2014
Sai che gli alberi parlano?
SAI CHE GLI ALBERI PARLANO?
Si parlano. Parlano l'un con l'altro,
e parlano a te, se li stai ad ascoltare.
Ma gli uomini bianchi non ascoltano.
Non hanno mai pensato
che valga la pena di ascoltare noi indiani,
e temo che non ascolteranno nemmeno
le altri voci della Natura.
Io stesso ho imparato molto dagli alberi:
talvolta qualcosa sul tempo,
talvolta qualcosa sugli animali,
talvolta qualcosa sul Grande Spirito.
Tatanga Mani
domenica 25 maggio 2014
Yemanja,la regina del mare...
Yemanja
Nella mitologia yoruba, e nei culti correlati afroamericani come il Candomblé e il Vodun, Yemaja è la madre di tutti gli Orisha. A seconda della tradizione, viene indicata anche come Imanja, Jemanja, Yemalla, Yemana, Yemanja, Yemaya, Yemayah, Yemoja, Ymoja e in altre varianti. È la regina del mare; si invoca per protezione (in particolar modo delle donne incinte), purificazione e aiuto in generale, chiedendone la manifestazione nel suo aspetto più materno; un altro aspetto di Yemaja, quello distruttore, è simboleggiato dal mare in tempesta
La tradizione narra che Yemaja sia nata dalla spuma del mare (come Venere); la sua figura si può far corrispondere a quella generale della "Grande Madre", propria di numerose tradizioni.
Ha insegnato l'amore a tutti gli Orisha, è sposata con Babalú Ayé. Tra le caratteristiche che la contraddistinguono vi sono la passione per la caccia, l'astuzia, l'indomabilità, la collera, la severità, l'allegria. Le sono associati i colori bianco e blu e il sabato; nei sincretismi viene identificata con la Vergine della Regola. I suoi fedeli, prima di pronunciare il suo nome, devono toccare con i polpastrelli la polvere della terra.
Tra i suoi attributi vi sono la luna e il sole, l'ancora, il salvagente, le scialuppe. Veste abitualmente con una lunga veste azzurra con serpentine simboleggianti il mare e la spuma e regge un ventaglio adornato con conchiglie.
Dea madre e patrona delle donne, specialmente di quelle in gravidanza, è patrona anche del fiume Ogun, le cui acque si dice che riescano a curare l'infertilità. I suoi genitori sono Oduduwa e Obatala. Suo figlio Orungan la violentò una volta e ci riprovò una seconda; per impedire questa violenza, Yemaja esplose dal proprio ventre quindici Orisha, inclusi Ogun, Olokun, Shopona e Shango.
Tra gli Umbandisti, Yemaja è la dea dell'Oceano e dea patrona dei sopravvissuti ai naufragi.
Wikipedia
Meditazione della terra
Rivolgete il vostro corpo verso Nord. Togliete le vostre scarpe,rimanete a piedi nudi,radicatevi e concentratevi nell elemento terra.Cosa è la terra per voi,che rappresenta nella vostra vita.
Percepite le vostre ossa, il vostro scheletro, la solidità del vostro corpo,siete cosciente che siamo tutti fatti di terra che la terra e ovunque dentro di voi. Prendete coscienza della vostra carne, di tutto ciò che può essere toccato e sentito. Avvertite l'attrazione gravitazionale, il vostro peso, l'attrazione che vi spinge verso la terra,che vi spinge verso la madre ,la terra è il corpo della Dea. Siate parte dell'ambiente naturale, siete una montagna con tutti i suoi animali,fiori e alberi che si muove. Fondatevi con tutto ciò che proviene dalla terra : i alberi, il grano, la frutta, i fiori, gli animali, i metalli e le pietre preziose. Ritornate a essere polvere, concime, fango.Poi germogliate come un seme che germoglia e cresce con l'arrivo della primavera.
Recitate: Un saluto a te, Belili, Madre delle Montagne!!