domenica 29 dicembre 2013

Gli uomini Antichi-tra alberi e radici

Gli uomini antichi si sentivano molto vicini agli alberi delle grandi foreste. Chiunque abbia trascorso del tempo in un'antica foresta maestosa, sia di conifere che di alberi cedui, conosce quella misteriosa sensazione che fa percepire tutt'attorno a sé la vita dei secoli, una vita che si svolge a ritmo grandioso e posato in una cornice temporale molto più lenta della nostra. Se facciamo scorrere il tempo più velocemente con una speciale cinepresa, 


vedremo come il movimento dei rami e delle foglie nel loro chiudersi e schiudersi seguendo il sole, appaia vivo e aggraziato come una mandria di cavalli selvaggi al galoppo attraverso le pianure. Come ora sappiamo, gli alberi della foresta non sono semplicemente entità individuali, ma tendono a collegarsi l'un l'altro attraverso la rete delle loro radici. L'uomo riteneva che gli alberi ospitassero gli spiriti dell'antica vita e lo sciamano agiva grazie a questa comunione tra l'uomo e la natura; vestendo le sembianze delle forze della natura, egli parlava sia per gli spiriti della foresta e i suoi animali selvatici, sia per l'uomo. In pratica, lo sciamano faceva da mediatore tra i due, esternando l'amore mistico, il rispetto e la gratitudine.(Tony Van Renterghen – Quando Babbo Natale era uno Sciamano)

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